Simone Zoccante è un'artista appassionato della natura e degli animali che la popolano. Tramite Diorama desidera divulgare l'importanza di preservare l'ambiente in cui viviamo.

IL CRANIO E LA TESTA DEI CANIDI E DEI FELIDI PT.1 – ANIMALI ILLUSTRATI

ANIMALI ILLUSTRATI Animali Illustrati è una rubrica che tratta delle differenze anatomiche tra varie specie e tramite il disegno si spiegano le caratteristiche morfologiche e funzionali di alcuni animali. Questa prima serie di video sarà dedicata al Leopardo Nebuloso (Neofelis nebulosa). FELIDI E CANIDI A CONFRONTO – IL PIANO CORPOREO I canidi e i felidi…

I CORVI SONO NERI MA NON TROPPO

Nel video di oggi parleremo di un uccello dall’aspetto molto particolare. Si tratta di un avvoltoio che sembra un’aquila, vola come un falco e si nutre solo di ossa. Di chi stiamo parlando?
Il protagonista del video di oggi è il Gipeto barbuto, un avvoltoio davvero molto bello ed insolito, non solo nel suo aspetto, ma anche in alcuni suoi comportamenti.

L’argomento di oggi sono i bagni di ferro. O meglio bagni di fango contenente ossidi di ferro. Perché il gipeto si fa il bagno in queste pozze dal colore aranciato?

FELIDI E CANIDI A CONFRONTO – IL PIANO CORPOREO – ANIMALI ILLUSTRATI

ANIMALI ILLUSTRATI Questo è il primo video del format “Animali Illustrati”, una rubrica che tratta delle differenze anatomiche tra varie specie e tramite il disegno si spiegano le caratteristiche morfologiche e funzionali di alcuni animali. Questa prima serie di video sarà dedicata al Leopardo Nebuloso (Neofelis nebulosa). FELIDI E CANIDI A CONFRONTO – IL PIANO…

IL GIPETO BARBUTO E I BAGNI DI FERRO

Nel video di oggi parleremo di un uccello dall’aspetto molto particolare. Si tratta di un avvoltoio che sembra un’aquila, vola come un falco e si nutre solo di ossa. Di chi stiamo parlando?
Il protagonista del video di oggi è il Gipeto barbuto, un avvoltoio davvero molto bello ed insolito, non solo nel suo aspetto, ma anche in alcuni suoi comportamenti.

L’argomento di oggi sono i bagni di ferro. O meglio bagni di fango contenente ossidi di ferro. Perché il gipeto si fa il bagno in queste pozze dal colore aranciato?

IL MISTERO DELL’ARA PERDUTA – ARA GOSSEI

IL MISTERO DELL’ARA PERDUTA
Contea di Hanover Parish, 10 miglia ad Est di Montego Bay, Giamaica.
Sulle montagne costiere nei pressi della cittadina di Lucea, un tale di nome Mr. Odell è impegnato in una battuta di caccia. Odell scorge il suo obiettivo, prende la mira e spara.
L’uccello colpito cade al suolo e l’uomo lo osserva attentamente prima di riporlo nel suo carniere, si tratta di una bellissima ara rossa.
Mr. Odell ancora non lo sa, ma quel pappagallo scarlatto darà vita ad uno dei dibattiti più intriganti delle scienze naturali. Era il 1765.

Tre anni dopo un certo Dr. Anthony Robinson, un naturalista, esamina l’ara rossa che Mr. Odell aveva ucciso ed imbalsamato e ne formula una descrizione, sottolineando i tratti unici di quell’ara che, a detta sua, non somigliava a nessun altro pappagallo osservato fino a quel momento.

Dopo poco si persero le tracce del pappagallo impagliato e la descrizione di Robinson divenne improvvisamente l’unica prova dell’esistenza di quell’uccello.
Quel documento sembrava essere destinato a cadere nel dimenticatoio quando 80 anni dopo venne esaminato dal famoso naturalista Philip Henry Gosse, arrivato in Giamaica per lavoro.

Nel 1847 la descrizione di Robinson redatta da Gosse venne pubblicata nel libro “Birds of Jamaica” uscendo da fatto di cronaca locale ed elevandosi a documento scientifico.

La storia dell’Ara di Gosse era ufficialmente cominciata.

Tutto ciò che ci rimane ad oggi come testimonianza dell’esistenza di questo pappagallo sono un documento di 10 righe (la descrizione di Robinson e Gosse) e un’illustrazione di Joseph Smit pubblicata nel 1907 all’interno del libro “Extinct Birds” scritto dal barone Rothschild.

Analizzando a fondo la storia dell’Ara di Gosse non mancano alcuni interrogativi.
L’Ara uccisa da Mr. Odell era l’ultima della sua specie?
Si è davvero estinta l’Ara di Gosse? E se si quando?
Perché non esistono delle descrizioni di questo pappagallo antecedenti al 1768?
E soprattutto: è mai esistita l’Ara di Gosse?

All’interno di questo video indagheremo l’intricata storia di questa bellissima “Ara perduta” e cercheremo di porre alcune soluzioni al suo mistero.——————-

LA BUFALA DEL BRANCO DI LUPI – #MITI E #FALSIMITI

Il lupo da sempre è stato al centro di storie, miti e leggende.
Questo succedeva in tempi antichi, ma succede anche ai giorni nostri.
Alcune storie vedono il lupo come incarnazione di tutto ciò che ci spaventa della natura: la sua violenza, ferocia ed indomabilità.
Altri racconti prendono il lupo come eroe positivo, una figura benevola dalle incredibili doti e dotato di un carisma fuori dal comune.
Mentre però i racconti ispirati alla natura di Esopo, prendevano gli animali come simboli di comportamenti umani ed avevano come scopo educare le persone alla conoscenza della natura dell’uomo, al giorno d’oggi i miti su alcuni animali sono solo frutto di una bassissima conoscenza di questi ultimi e spesso si fanno portatori di messaggi errati e fuorvianti.

Il video di oggi riguarda questo tipo di storie.

La Bufala del branco di lupi è una notizia del 2015 che gira attorno alla foto della copertina.
In questo video cercheremo di capire perché non corrisponde a verità ed invece qual è la versione corretta.
Scopriremo alcune delle dinamiche presenti in un branco di lupi e parleremo dell’importanza della divulgazione responsabile.

ELEFANTI, BRACCONIERI E FAKE NEWS – Miti e falsi miti

“Elefanti che nascono senza zanne per difendersi dai bracconieri”, “Madre Natura che usa l’evoluzione per proteggere gli elefanti dalla caccia” e altri titoli del genere.
In questo video vedremo il caso di come una non adeguata comunicazione da parte di importanti testate giornalistiche italiane porti a confusione nei confronti di come funzionano realmente le cose.